Quest’inverno curiosando di qua e di la, avevo trovato un articolo intitolato “Nuovi trail sulle colline di Caprino”, dovete sapere che spesso questa zona viene “snobbata” a beneficio dei trails più blasonati del Monte Baldo.
Ad ogni modo mi ero ripromesso di andare a vedere questi trails per scoprire una nuova zona che non conoscevo, fu cosi che in un quieto giorno di inizio estate, caricai la bike in macchina e mi recai al punto di partenza della mia escursione.
Quasi subito mi accorsi che in realtà Caprino Veronese non ha colline, ma solo basse montagne, per l’esattezza le pendici del Monte Baldo.
Iniziai a percorrere la salita su strade secondarie, poco trafficate che si arrampicavano sulle propaggini del Monte Baldo, ben presto la frenesia della quotidianità scomparve per lasciare il posto ad assopiti campi coltivati, borghi tranquilli incastonati come piccoli gioielli disseminati qua e la ed accompagnato dal lento gorgoglio di un torrente che scorreva lato strada.
La salita fu lunga, con tratti anche molto impegnativi e ripidi, ma ad ogni curva venivo ripagato da vedute stupende, una volta sul Lago di Garda, un’altra sul Forte San Marco ed ancora sul Monte Baldo con i deltaplani in volo.
Ben presto raggiunsi Vilmezzano e da qui prosegui per Contrada Braga fino ad arrivare ed oltrepassare Contrada Omaner.
Finalmente arrivai nel punto più alto della mia escursione adesso iniziava il vero divertimento, intrapresi una strada bianca che abbandonai ben presto per un sentiero che si dipanava tra l’erba alta e campi immensi, ma quasi subito mi immersi nel sottobosco e il trail divenne più tecnico e sconnesso, uno spettacolo per ogni bikers.
Passaggi sconnessi, gradoni, discese ripide, curve strette, tratti veloci, passaggi tecnici… insomma di tutto e di più mi condussero verso il fondo valle, una discesa lunga e divertente uno spettacolo per occhi e cuore.
Questo era solamente uno dei tantissimi trail della zona e non vedo l’ora di scoprire anche gli altri!
