E’ proprio il caso di dirlo e di ribadirlo, il Pastello è mythic!
Non mi stancherò mai di dirlo, ma il Pastello è proprio bellissimo, in tutti i suoi aspetti, come trail, come paesaggi, come salite e soprattutto come discese, si può fare un giro veloce o un giro lungo, un giro rilassante o un giro tirando, in solitaria o in compagnia, che è sempre meglio!
Insomma la polivalenza della zona è stupenda e credo che poche location in Italia possano vantare un paradiso di trail simile!
Grazie al cambio dell’ora, avendo guadagnato un’ora in più di luce, ero ansioso di andare a testare un lungo giro sul Pastello studiato durante l’inverno e provato a spezzoni in più riprese.
Cosi pronto ed in buona compagnia mi sono recato a Ceraino ed ho iniziato la salita verso Monte.
Quasi come in un lungo déjà vu, mi sono ritrovato a percorrere gli stessi sentieri che avevo calcato qualche giorno prima.
La salita verso Monte, sempre bellissima con i suoi scorci che si aprono sulla Val d’Adige, è stata bellissima e ci ha permesso di prendere quota rapidamente, abbandonando quasi subito il caldo del fondo valle e regalandoci una frizzante brezza che spirava da Nord a Sud.
Arrivati all’abitato di Monte, ci siamo concessi una pausa per recuperare le forze e bere un goccio d’acqua, poi siamo saliti subito in sella in direzione Cavalo.
La salita su strada asfaltata non è stata durissima ma comunque ha messo alla prova le nostre gambe gia provate dalla salita verso Monte.
Oltrepassata la chiesetta vecchia ci siamo diretti verso Cavalo, ed abbiamo proseguito in direzione Breonio.
Dopo circa un paio di chilometri su falso piano abbiamo preso la strada forestale che dolcemente ci ha portato fino a Forte Natole, da qui abbiamo intrapreso la strada verso le cave.
Ammirato il panorama e riposate le gambe, ci siamo diretti verso le cave vecchie.
L’imbocco del sentiero è abbastanza nascosto e poco invitante, ad una prima occhiata il sentiero sembra abbandonato ed in pessime condizioni, ma bastano un paio di curve per cambiare idea.
Il sentiero si presenta subito con una pendenza importante, gradoni ed un tracciato molto stretto, scavato e tecnico, insomma cosa volere di più?
Arrivati alle ex cave di marmo Rosso Verona abbiamo proseguito e, dopo aver percorso un breve tratto di mulattiera, abbiamo ripreso un vecchio trail che ci ha condotto fino al Vajo di Monte.
Da quai abbiamo proseguito puntando su Monte e percorrendo l’omonimo vajo, il trail si è presentato subito divertente e filante, con passaggi sempre molto belli in un contesto naturalistico stupendo.
Arrivati a Monte, abbiamo superato l’abitato e proseguito sulla variante alta che ci ha portato a sovrastare le creste del basso Pastello che si affacciano sulla Val d’Adige.
Dopo una breve risalita con bici a spalle abbiamo iniziato la discesa verso il Forte di Ceraino, la discesa si è presentato subito molto sporca ed in alcuni punti impraticabile e il tracciato si è rivelato molto difficoltoso, situazione ben diversa da qualche giorno prima.
Con non poche difficoltà siamo giunti al Forte di Ceraino, qui la situazione è nettamente migliorata, e grazie ad un paio di tagli veloci rispetto alla strada militare, siamo arrivati velocemente a Ceraino.
Una escursione sicuramente molto impegnativa, sia in salita che in discesa, che ci ha permesso di toccare i molteplici aspetti del Monte Pastello, dai trail veloci e filanti a quelli esposti e scoscesi, una pluralità di tracciati racchiusi veramente in un contesto molto ristretto ed unico.
