La Legge di Murphy afferma che se qualcosa può andare male, lo farà ed anche nel peggiore dei modi possibili.
Di questa legge ne ho avuto la riprova questo weekend quando con sommo entusiasmo sono andato a prendere il buss bike a Garda in direzione Prada.
Dopo una piacevole risalita comodamente seduto ed al fresco, sono arrivato a Prada e qui ho riscontrato il prima problema alla mia bici, sorvolando sulle cause, ho subito notato che la manopola destra della mia bici era divelta.
Invece che intraprendere il sentiero del Muro dei Cervi questa volta ho deciso di avviarmi verso il 655 che da Prada Alta porta a Le Cà.
Il sentiero è facilmente identificabile e ben segnalato, l’attacco del trail si presenta come una strada bianca, semplice e scorrevole, un centinaio di metri e la strada si conclude con una recinzione privata, ma alla sua destra si intravede un singletrack che si immerge nel folto del bosco.
Un paio di curve e il sentiero tranquillo cambia radicalmente i connotati, la pendenza aumenta ed il fondo diventa scassato, i bordi del trail si alzano, sembra di essere in un letto di un torrente, il tracciato corre in picchiata verso il lago nel folto della vegetazione.
Il fondo diventa sempre più sconnesso e tenere la bici sulla linea corretta è sempre più difficile, la ruota posteriore scalcia e si dimena per colpa delle asperità del terreno, come un puledro selvatico che vuole disarcionare a tutti i costi il suo cavaliere.
Continuo a scendere, il lago davanti a me diventa sempre più grande, ma non devo distogliere lo sguardo dal tracciato, il sentiero è molto scassato, una traiettoria errata potrebbe essere molto pericolosa, le braccia iniziano ad appesantirsi, sento la forcella sotto di me che percorre tutta l’escursione a sua disposizione.
La discesa continua, il bosco corre ai lati quasi come una macchia indistinta, le curve sono pochissime, cerco di essere il più veloce possibile per galleggiare sulle asperità del tracciato e quasi con stupore mi ritrovo su una strada sterrata.
Percorro un breve tratto in falso piano ed arrivo ad una deviazione con indicazione Prada Bassa, decido di affrontare una breve risalita per arrivare al Muro dei Cervi.
Inizio la salita che si dimostra subito molto dura ed impegnativa, stare in sella è praticamente impossibile.
Decido di deviare dal piano originale e prendo una deviazione che taglia a meta costa, il tracciato questa volta è veloce, pulito e filante, molto ripido, ed in breve tempo ritorno sulla mulattiera di prima.
Purtroppo durante la discesa mi accorgo che qualcosa non va, infatti il freno posteriore non funziona correttamente e come se non bastasse buco…. dopo tante brutte parole analizzo la situazione, per quanto riguarda il freno mi accorgo di un problema all’impianto probabilmente causato dalla fase di risalita, purtroppo non posso farci nulla, per quanto riguarda la gomma, sotto un sole cocente, mi accingo a sostituirla.
Decido di continuare la mia escursione per il tracciato originario, senza troppe divagazioni e con un ritmo conservativo, in modo tale da arrivare a Garda in sicurezza, meglio non rischiare di dover tornare a piedi spingendo la bici.
Come dicevo continuo la discesa con molta calma, arrivo a San Zeno di Montagna, da qui intraprendo il sentiero che mi porta alla località Spighetta e continuo, sempre su sentiero fino a località Broli.
Costeggio per un breve tratto i campi da Golf di Marciaga e per finire mi immergo nella Valle dei Mulini, un finale sempre stupendo e rinfrescante, ed arrivo a Garda.
Tirando le somme di questa uscita non posso certo lamentarmi, i posti che ho visto e le sensazioni che ho provato sono state sicuramente positive e bellissime, ma sicuramente un paio di problemini si sarebbero potuti evitare, ma tutto sommato non posso lamentarmi.
Appoggio la mia bici e con lo sguardo percorro il tracciato che ho fatto in discesa, ogni volta mi sorprendo a pensare di quanto io sia fortunato a vivere in questi luoghi, talmente belli da avere pochi eguali in Italia.
(purtroppo il video è molto mosso a causa del tracciato sconnesso e molto pendente)
