La Maddalena

In occasione di un corso sono andato a trovare gli amici della Downhill Academy presso i loro “territorio di caccia” ovvero il Monte Maddalena.

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Il Monte Maddalena fà parte delle Peralpi Bresciane e Gardesane, inoltre è inserita nel contesto del Parco Naturale delle colline Bresciane, rispetto alla città è situato nella parte nord-orientale ed è detta “la montagna dei bresciani” proprio per la sua vicinanza con il centro abitato.

L’altezza massima del monte è poco meno di 900 mt. ed è un vero e proprio polmone naturale per la citta ma soprattutto è un luogo stupendo per i cittadini di Brescia che nel weekend fuggono dalla città per rifugiarsi nella natura.
Il fatto che questo monte sia molto amato dai cittadini, lo si nota fino dal primo tornante, infatti sulla strada che porta alla vetta, punto di partenza della mia escursione odierna, ho trovato moltissime persone che, a piedi, di corsa, in bici, con lo zaino, con le racchette da nordic walking, con la famiglia, con gli amici percorrevano strade e sentieri presenti in zona.CIMG0425Salendo sempre più la città si allontanava e rigogliose foreste prendevano il sopravvento, una miriade di sentieri percorrevano la zona come arterie naturali che promettevano avventure indimenticabili.
Arrivato al parcheggio la vista ha iniziato a spaziare sulla pianura sottostante che si estendeva a perdita d’occhio, strade ed edifici resi minuscoli dalla distanza sembravano tasselli di un puzzle immenso.
Sceso dalla macchina una temperatura decisamente fredda mi ha accolto, costringendomi ad indossare subito maglia e protezioni.
Pian piano il parcheggio si è animato, chi scaricava la bici, chi si preparava, chi salutava vecchi amici e chi ne conosceva di nuovi, dopo un veloce controllo delle bike e alcuni consigli sui vari setup, ci siamo inoltrati sul trail.CIMG0417Il tracciato ha messo subito le cose in chiaro, dimostrando connotati tutt’altro che tranquilli, tratti di fondo compatto ma reso scivoloso dalla sabbiolina, lasciavano improvvisamente posto a tratti sconnessi quasi verticali, curve veloci che nascondevano insidiose radici, salti mimetizzati che si palesavano all’ultimo momento, insomma un trail adrenalinico con ben pochi tratti tranquilli e pochissime vie di fuga in caso di errore.
Uno dei classici casi in cui è meglio fare il primo giro di ricognizione studiando attentamente il tracciato per non avere brutte sorprese e seguire le linee giuste.CIMG0428Il tracciato è stato studiato e preparato con estrema perizia, ricco di spunti, più o meno facili da affrontare, ed immerso nella natura, curve in appoggio, drop, doppi, jump e molto altro ancora, in un susseguirsi di curve, rilanci e tanta adrenalina che scorre nelle vene, gli occhi devono correre veloci sul tracciato per trovare il prima possibile le linee giuste, sbagliare non è ammesso o comunque è molto pericoloso viste le scarse vie di fuga, questo è un trail che non perdona.
Grazie alla risalita furgonata, facciamo più e più volte il trail, affiniamo la tecnica e impariamo i passaggi, a fine giornata le giunture si fanno sentire ed anche la stanchezza, ma tutti siamo felici, forse un pochino ammaccati, per quanto mi riguarda sicuramente ho imparato qualcosa di nuovo, conosciuto nuove persone e soprattutto un luogo stupendo da conoscere e scoprire meglio!
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Condizioni generali