Il Ponte del Diavolo

La giornata era splendida, sole, sole ed ancora sole e tantissssimo caldo! L’aria era afosa e bastava uscire di casa per sudare, dove andare a girare e magari a trovare un po di refrigerio? Dopo un breve consulto digitale abbiamo optato per il magnifico Monte Baldo, grazie ai trail immersi nel bosco ed alla vicinanza con il Lago di Garda, ci avrebbe consentito sicuramente di divertirci e magari di trovare un po frescolino.

Caricate le macchine, ci siamo diretti verso Prada Bassa, man mano che salivamo di quota, la temperatura andava mitigandosi e il panorama mutava, da campi coltivati ad immense distese di foresta rigogliosa, che prometteva divertimento ed avventura.

Parcheggiati i mezzi motorizzati, ci siamo preparati ed abbiamo inforcato le nostre fidate bike e ci siamo diretti all’imbocco del sentiero.

Purtroppo l’inizio del sentiero del Ponte del Diavolo, a una prima vista è invitante e semplice, ma ben presto ci si accorge che non è affatto un tracciato per neofiti.

Man mano che si acquista velocità, il tracciato passa da semplice sentierino a sentiero tecnico e scassato, con molte radici, gradoni e rocce che ostacolano il percorso del biker.

Trovare la traiettoria corretta e guardare sempre avanti sono una regola base per riuscire a guidare al meglio in questo labirinto di rocce e radici che nascondono insidie pericolose, basta distrarsi un secondo per perdere il ritmo e il filo del trail, portando a conseguenze anche dolorose.

Ma la cosa bella di questo tracciato è che la prima parte ti mette a dura prova, ma una volta superata, il trail che ci aspetta risulta veloce, semplice ed entusiasmante, da affrontare senza indugi e a briglie sciolte.

In men che non si dica ci ritroviamo a Garda, nella Valle dei Mulini, c’è ancora la possibilità di fare qualche salto e qualche curvetta interessante, ma ormai siamo arrivati alle macchine e la discesa è finita… sicuramente da rifare!!!

Condizioni generali