A ruote ferme non è mai semplice raccontare quello che si è fatto in escursione, non è semplice trasportare le sensazioni provate, gli odori ed i paesaggi vissuti. Anche in questo caso è difficile raccontare una escursione composta soprattutto da scorci, paesaggi e sensazioni. L’escursione di cui sto parlando in realtà è abbastanza breve ed andrebbe incorporata in un tracciato più ampio, ma comunque meritava di essere fatta, di essere affrontata per conoscerla e sapere come e quando “utilizzarla”.
Come ripeto il tracciato è abbastanza semplice, salvo per il fatto di trovare a tratti un fondo ghiaioso ed ad essere a strapiombo sulla val d’Adgie. Questi due elementi costituiscono un mix molto pericoloso che non deve essere in alcun modo sottovalutato in quanto anche una piccola svista o scivolata, fatta nel posto e nel momento sbagliato, potrebbe avere risvolti catastrofici. Ma andiamo per gradi, l’attacco della mulatiera si trova nei pressi del cimitero di Ceraino, da qui si oltrepassa la sbarra ed intraprendiamo la mulatiera che sale in direzione sud.
Il tracciato sale con una pendenza piacevole, circondato da una ricca vegetazione, per lo più il fondo è sassoso ma compatto, ma in alcuni tratti fondo ghiaioso o molto sconnesso richiedono una buona tecnica di guida in salita. Dopo circa 15/20 min. si arriva al Forte Hlawaty ottimo punto di osservazione sulla val d’Adige e ottimo cimelio di architettura militare austriaca, il forte infatti è ancora in ottime condizioni ed è possibile accedervi ed ammirare il fabbricato. Da qui il sentiero prosegue e dopo meno di 1 km ci troviamo a strapiombo sulla chiusa di Ceraino, da qui in poi dovremmo stare molto attenti non è assolutamente consigliabile cadere o mettere le ruote fuori dal tracciato, in questo caso meglio essere sicuri o andare a piedi in quanto una caduta potrebbe essere pericolosa.
La mulatiera prosegue e tornate dopo tornate, sotto il sole a picco, meglio evitare il tracciato d’estate poiché nell’ultima parte non c’è nemmeno un filo d’ombra, arriviamo ad intravedere il forte di Monte, ormai la salita è conclusa ed arriviamo agevolmente al paesino di Monte dove possiamo fare scorta d’acqua ed intraprendere molti altri sentieri… Ma questa è un’altra storia, è giunto per me il tempo di tornare sui miei passi, ma un ultimo appunto è d’obbligo attenzione che la salita sfinisce e soprattutto che è quasi sicuro bucare sui tratti sassosi, molti, che incontrerete durante la salita o discesa, percio camera d’aria dentro lo zaino… sempre e casco ben allacciato!
