Escursione Prada e Luppia

La voglia di tornare a girare sul Baldo era tanta, ogni mattina da casa guardavo le vette bianche e pensavo alle belle escursioni fatte.

Finalmente una domenica mattina, caricate le bike e pronti a divertirsi ci siamo diretti a Garda. Con ancora un pochino di sonno abbiamo caricato le nostre bike sul buss e ci siamo goduti la comoda risalita che da Garda ci ha portato in breve tempo a Prada.

2

Durante il tragitto abbiamo potuto godere del paesaggio e anche di qualche minuto di sonno, ma una volta arrivati a destinazione la temperatura frizzante e l’adrenalina che iniziava a scorrere ci ha ritemprato e preparato per la nostra escursione.

Primo obiettivo percorrere il trail del Muro dei Cervi. Dopo una veloce discesa, ci siamo diretti all’attacco del sentiero, subito ci siamo accorti che le condizioni del terreno nel sottobosco erano stupende per quanto riguardava il terreno, infatti si presentava umido e compatto al punto giosto e non fangoso, purtroppo il rovescio della medaglia consisteva nelle rocce leggermente scivolose, ed in questo tracciato costituito soprattutto da gradoni, lastre e rocce non era una elemento da sottovalutare. Prestando sempre molta attenzione a dove mettere le ruote abbiamo percorso il tracciato agilmente e velocemente.

17

E’ stato singolare notare che la difficolta  e la conformazione del terreno del trail siano state modificate dalle lunghe precipitazioni dei mesi scorsi, questo ci insegna che un sentiero non è una entità ferma e costante, ma bensì si rivela quasi un’opera d’arte della natura in continuo mutamento, quasi come una creatura vivente.

Per quanto ci riguarda il tracciato si è rivelato piu difficoltoso di quanto ci ricordavano, le piogge hanno asportato terreno e fatto affiorare nuove rocce e levigato le rocce che erano già presenti, pertanto siamo stati costrutti a studiare nuove linee e nuovi passaggi che prima non erano presenti, ad ogni modo il primo pezzo della nostra escursione si è rivelato tecnico, impegnativo e stimolante proprio come piace a noi.

Attraversato il Ponte del Diavolo ci siamo diretti a San Zeno di Montagna, il sole ed il lago facevano da padrone, con scorci di paesaggio mozzafiato e temperatura che pian piano aumentava.

19

Riportate le ruote sul dolce terreno, la nostra attenzione è stata catturata da un nuovo sentierino che non avevamo mai visto, è siccome la curiosità ma soprattutto la voglia di esplorare nuovi trail ci accompagna sempre, abbiamo lascito la vecchia strada per una nuova.

Ci siamo ritrovati in un trail filante, veloce e divertentissimo che in breve tempo ci ha condotto ad Albisano.

Visto che le forze c’è lo permettevano e la voglia di girare non era ancora soddisfatta, abbiamo optato per un tracciato ever green della zona il famoso Luppia.

Dopo una risalita agevole, ci siamo ritrovati sopra le falesie di Garda, con davanti agli occhi solo lo spettacolare azzurro del Lago di Garda, qui la temperatura ha iniziato ad essere abbastanza elevata, e con il blu intenso del lago abbiamo scelto di proseguire in velocità.

28

Tra curve, ripidoni ed anche tratti troppo impegnativi per essere percorsi in bike, abbiamo dipanato la matassa del Luppia “tecnico” e siamo arrivati proprio sulle spiagge assolate ed affollate del Lago di Garda, un breve tratto di trasferimento tra spiagge e microcostumini ci ha riportato a Garda, conclusione della nostra escursione.

Sicuramente questo tipo di escursione non è alla portata di tutti e non è idonea per neofiti, ma i tratti tecnici, gli scenari mozzafiato che si affacciano sul lago e la bellezza dei luoghi saranno sicuramente in spettacolo per tutti gli amanti della mtb che vorranno provare a cimentarsi in questo trail fantastico condito con tratti da brivido, sicuramente da provare e da rifare!!!!

Condizioni generali