Belpo Trail

Queste continue piogge ed anche la neve scesa negli scorsi giorni, costringono a valutare attentamente i trail da intraprendere, per non trovarsi invischiati in insidiosi acquitrini o distese di fango.

Trovare un trail che sia interamente percorribile in modo accettabile, non è certo impresa semplice.
Non che mi spaventi girare sul fango o trovarne sul tracciato, ma ultimamente mi è capitato più di una volta di tornare a casa coperto dalla testa ai piedi di melma ed una volta tanto vorrei evitarlo, almeno in parte.
Cosi valutata attentamente la situazione abbiamo deciso di andare a girare sul tracciato di Lumini e Monte Belpo.CIMG0693
La posizione privilegiata tra il Lago di Garda e la Val d’Adige permettono una ventilazione pressoché costante in grado di insinuarsi nel sottobosco e riuscire ad asciugare anche le zone più impervie, o almeno questa era la nostra speranza.
Il Monte Belpo è situato nelle vicinanze di Caprino Veronese e si affaccia sul Lago di Garda, alle sue spalle si trova l’imponente Monte Baldo.
A confronto con il Monte Baldo, sicuramente il Monte Belpo è poca roba con i suoi 870 mt. di altitudine, ma la cosa interessante consiste nel fatto che questo rilievo è pieno zeppo di trail molto belli.
Infatti sui suoi pendii, a tratti dolci ed a tratti scoscesi, possiamo trovare un dedalo di sentieri che si intrecciano, si fondono e si dividono, veramente impressionante.
Anche le condizioni del terreno cambiano radicalmente a seconda del trail, infatti possiamo trovare fondi compatti in terra e sassaie sconnesse nel giro di pochi metri.
Altro aspetto interessante consiste nel fatto che la risalita è relativamente breve e semplice, ideale per chi vuole passare un pomeriggio o più divertendosi a contatto con la natura, d’inverno è necessario pedalare ma d’estate, grazie al bus bike, è possibile raggiungere questo luogo senza versare una goccia di sudore.
Partiti da Castion, inforcate le bici, abbiamo iniziato la salita per San Zeno di Montagna.
Ad ogni curva gli scorci che si aprivano sul sottostante Lago di Garda erano uno spettacolo della natura, colori sgargianti e contrasti accesi erano uno spettacolo per gli occhi.CIMG0695
In breve tempo siamo arrivati a San Zeno di Montagna, dopo una doverosa visita alla terrazza panoramica, abbiamo continuato la nostra salita verso Localita Sperane, affrontando la parte più ripida e faticosa di tutta la nostra salita.
Ma grazie a qualche chiacchiera e qualche divagazione sul tema abbiamo brillantemente archiviato anche questo tratto di salita molto impegnativo, arrivando all’inizio della nostra discesa.CIMG0698
Siamo rimasti piacevolmente stupidi dalle condizioni del fondo del trail che sono apparse subito ottimali per la nostra discesa.Indossate le protezioni ci siamo subito avventurati sul trail, man mano che scendavamo il tracciato si è rivelato nella sua bellezza, in alcuni tratti l’insidia del bagnato era presente, ma non è mai stata un vero problema.Bivio dopo bivio abbiamo dipanato la matassa di sentieri e forse sbagliandone uno, siamo incappati su un nuovo trail, bello, cattivo, scassato, insomma una figata.CIMG0706Arrivati alla fine del sentiero ci siamo accorti che il nuovo collegamento trovato, per caso, era una vera figata, e ci ha ricordato che non si finisce mai di imparare ed esplorare i sentieri che, quasi come creature viventi, nascono, cambiano, si intersecano ed in alcuni casi scompaiono.